domenica 27 settembre 2009

riflessioni (2)

Mi chiedo cos'è
senza trovar il coraggio
di dare un nome a ciò che sento.
È solo un attimo
un singhiozzo del tempo
si ferma e riparte
dilatandosi all'infinito.
Vorrei uscir da questo deserto
fatto di gente fradicia di inutili discorsi,
un rumoroso silenzio
dal sapore vuoto.

Mi chiedo perché
senza trovar il coraggio
di cercar risposte alle mie domande.
Son come le foglie autunnali
vacillano con un niente
al soffiar del vento.
Chi sono, che faccio,
che senso ha,
mentre le ore si stemperano
svanendo tra giorni
insipidi.

Non ho forza per correre,
la mano non bussa più
a porte socchiuse.
Mi lascio andare
lungo questo sentiero
i piedi avanzano senza controllo.
Cosa rimane di me
quando mi allontano,
quando nemmeno l'odore
lascia una traccia?
Mi dissolvo pian piano senza reagire.



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domenica 28 giugno 2009

Distanze

le distanze sembrano insormontabili,
chilometri e chilometri di nastri grigi,
paesaggi sfuggenti tra sole e pioggia.
Monotoni dondolii di strade ferrate,
cullano sprazzi di sogni,
interrotti da parole.
Voli tra nuvole, con il naso all'ingiù,
a guardar quant'è piccolo il mondo,
tanti Icaro bambini, incantati.

Le distanze son ore pigre, lente a passare,
il tempo immobile intriso di noia, aspettativa,
eccitazione, tristezza si rincorrono, fanno compagnia.
Si caricano di sogni nascenti, o infranti,
scivolano costanti tra sorrisi,
risa, lacrime, indifferenza.
A volte accelerano, lasciandoci senza fiato,
meravigliati dalla velocità,
un batter di ciglia e tutto è passato.

Le distanze, alla fine, si dissolvono,
la stanchezza svanisce, lascia posto all'attesa,
il viaggio un ricordo lontano,
l'eco di un sogno nato nel dormiveglia.
E' un risveglio improvviso, un capire stupito,
in quel preciso istante,
le distanze son quei pochi centimetri
che separano il tuo cuore
dal mio



8 giugno 2009


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giovedì 30 aprile 2009

Vivere...a velocità variabile


Raccogli frutti di vita
cullandoli teneramente,
con mani decise stringili,
fino a spremerne il succo
aspro, dissetante.

Tira la corda
fino a sfilacciarla
lasciando intatto
un unico filo tenace,
legame indissolubile.

Fai metà del tuo cuore,
donalo al mondo
non essere avaro,
getta via ciò che rimane,
ingombrante fardello.

Vivi l'attimo che fugge
sopravvivi all'eterno
stancante immobilità,
il ripetersi dei giorni
con le notti...

Cronometra il tempo,
i secondi che volano
falchi in picchiata,
le ore.. ancore che frenano
il nostro navigare.

Fermati a riprender fiato
senza porti domande
chi sei, ciò che sei stato
ciò che sarai...
assapora il silenzio.

vivere è consumarsi...
a velocità variabile







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venerdì 24 aprile 2009

certi giorni



Capita,
in certi giorni,
di frugar pensieri,
senza trovar pace,

virtuosismi della mente
arrancante nel vuoto,
ingarbugliata in fili,
incatenata

ad un presente

che era futuro
ed è già passato...

Passiva.



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la licenza è relativa sia al testo "certi giorni" sia alla foto "Nuvole mod1"

ASPETTO

Aspetto che il tempo passi,
inchiodando immagini a muri,
che crollano.
Si sbriciolano
al tocco lieve del respiro,
unico movimento
nell'immobilità
di giorni senza fine.


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martedì 7 aprile 2009

Della morte che all'improvviso viene.


La fiamma di una candela trema,
seguendo il ritmo del respiro,
soffoca tra incenso ed inni che salgono,
voci cupe, parole di speranza,
e li...
un guscio di legno.

Son giorni senza luce,
freddi,
giorni di pioggia
...
Siamo solo un battito,
nell'infinito universo.

Un bacio sfiorato.
una guancia di marmo,
immagini confuse,
lacrime che scorrono,
il dolore di una partenza,
che sarà senza ritorno.

Ti hanno stretto la mano,
quasi fosse il filo di un palloncino giallo,
e, come capita da bambini,
si è sfilato.
Tu, un puntino nel cielo,
una luce nell'anima.

E' la morte,
che all'improvviso viene,
ed il cuore una stanza,
piena di te
...
vuota di te.


(13 novembre 2008)

dedicata a Marco, Claudio, Enrico

6 aprile 2009 dedicata a chi ha perso la vita nel terremoto in Abruzzo...dedicata a tutte la persone che hanno perso qualcuno...alle vite che si son sfilate di mano, come palloncini...


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La presente Licenza copre sia la foto che il testo "Della morte che all'improvviso viene"

sabato 4 aprile 2009

A Dio...sommo poeta





si,
ti ho visto,
e tu lo sai

non dovevi farlo

non dovevi scriver la vita
intingendo la penna

nel mio cuore






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la licenza è relativa al testo "A Dio...sommo poeta" e alla foto "Dopo la tempesta"

giovedì 2 aprile 2009

I tuoi passi


Lieve è l'inceder
dei tuoi passi
ti fai largo tra la folla.

Scivoli come foglia,
scansando corpi,
ti conficchi veloce
freccia che divide.

Lo sguardo fermo, duro,
quasi a dar battaglia,
le labbra piegate,
un ombra di sorriso.

Ecco, vai così tra la gente,
sinuoso felino,
danzi seguendo una melodia tutta tua,
tra l'assordante frastuono della vita.



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la licenza è relativa sia alla poesia "I tuoi passi" sia alla foto "alter ego"

Amore mio


Ho amato,
amato tanto,
o forse,
ho creduto di amare.
Amore mio perdona
perché, tra tante strade
che disegnano la vita,
per la fretta,
la distrazione,
non ti ho trovato.

Forse tra folle di persone
ci siamo incrociati,
sfiorati...
Ma camminavamo a testa bassa,
le spalle incurvate dal peso delle paure,
le angosce...
Non abbiamo levato gli occhi
oltre tutto ciò...
non ci siamo mai visti.

Amore mio, perdona...
ti ho cercato in altre braccia,
altre mani, altre labbra.
In carezze ad occhi chiusi,
cercando i tuoi.
in attimi,
attimi che si son dissolti
all'istante.

Perché Amore,
amore mio,
è un fiammifero acceso,
in una giornata di vento.


(26 gennaio 2009)


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la licenza è relativa sia al testo "Amore mio" sia alla foto "Fragile".




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